La "Scala dei Moranesi"


Scheda dell’itinerario
loc. di partenza: Mazzicanino (m. 760)
loc. di arrivo: Colle Gaudolino (m. 1.684)
difficoltà: MEDIA
tipologia del percorso: in linea
Lunghezza: circa  Km 9,50 (A/R)
tempo di percorrenza: circa 6 ore (A/R)
dislivello totale: m. 924
sorgenti:         s.te Romània all’inizio del percorso
                               fontana di Gaudolino e s.te Spezzavummola alla fine del percorso
quota massima: Colle Gaudolino (m. 1.684 s.l.m.)
quota minima: loc. Mazzicanino (m. 760 s.l.m.)
periodo consigliato:   tutto l’anno
luoghi attraversati: loc. Mazzicanino – Vallone di Gaudolino “Scala dei Moranesi” – Colle Gaudolino

Descrizione:
nessuno immaginerebbe una via osservando da lontano quell’angolo selvaggio tra la Serra del Prete ed il Monte Pollino, eppure in quella gola strettissima c’è un sentiero avvincente, un tempo frequentatissimo, unico valico ancora oggi che permette ai pastori di superare l’imponente barriera che divide la Basilicata dalla Calabria.  La Scala di Gaudolino o dei Moranesi è un’erta mulattiera che dai terrazzamenti di Mazzicanino e dopo un dislivello di poco più di 900 metri sbuca a Colle Gaudolino, la leggenda vuole che ogni moranese deve percorrerla almeno una volta nella vita per essere un “vero moranese”.
Nei pressi dei Gendarmi di Pietra la mulattiera si trasforma in gradini scavati nella roccia, la Scala appunto. Questo posto è l’anticamera per Rapente, il tratto più impegnativo, più duro di tutta la salita verso Gaudolino. Non lasciatevi scoraggiare e con passo costante affrontate la mole di questo tremendo tratto, pochi passi, fermatevi, poi riprendete, poi ancora fermatevi. Fissate un punto e obbligatevi a raggiungerlo. C’è la curva, la pendenza diminuisce, faggi secolari sorridono, sarete preda dello spasmo e della fatica.
Quando il bosco ed il vallone vi avrà inghiottito sentirete solo il rumore del bastone che batte tra le rocce, salire lungo la Scala è un’esperienza unica.
Calpesterete un luogo un tempo trafficatissimo, ricco di storia e suggestione, ed oggi ahimè quasi dimenticato dai “veri moranesi”.
Questa mulattiera che sale gradualmente alternando tratti faticosi ad altri riposanti è la via seguita un tempo, in piena estate, dai pellegrini di Morano diretti alla Madonna di Pollino e per il quotidiano andirivieni dei venditori di neve…ma meglio non anticiparvi tutto. Venite a provarla.