Monte Pollino dalla spalla Nord Est



Scheda dell’itinerario
loc. di partenza: Colle dell’Impiso (m. 1.554)
loc. di arrivo: Monte Pollino (m. 2.248)
difficoltà: MEDIA
tipologia del percorso: ad anello
Lunghezza: circa  Km 11,00 (anello)
tempo di percorrenza: circa 7 ore (A/R)
dislivello totale: m. 746
sorgenti:         s.te Rummo a circa metà percorso
fontana di Gaudolino e s.te Spezzavummola nella seconda metà del percorso
quota massima: Monte Pollino (m. 2.248 s.l.m.)
quota minima: Piani Alti di Vacquarro (m. 1.502 s.l.m.)
periodo consigliato:   maggio – novembre
luoghi attraversati: Colle dell’Impiso – Piani Alti di Vacquarro – Radura di Rummo – Piano di Toscano – Monte Pollino dalla spalla NE – Dolina del Pollino – Dolina del Pollinello – Colle Gaudolino – Piani Alti di Vacquarro – Colle dell’Impiso
 
Descrizione:
affrontata d’inverno rappresenta un itinerario abbastanza impegnativo e molto interessante a livello alpinistico.
La parte impegnativa è senza dubbio la salita lungo la spalla Nord – Est che si raggiunge senza percorso obbligato dal Piano di Toscano puntando verso l’evidente crinale della spalla tondeggiante che scende dal Pollino cercando di sfruttare i numerosi tratti scoperti. Dopo un breve tratto all’interno della vegetazione si sale verso la vetta mantenendosi leggermente a sinistra verso la parete rocciosa che delimita il canalone Nord-Est del Pollino. Il panorama spazia sulle sottostanti collinette moreniche dei Piani di Pollino chiusi attorno dalle cime più imponenti dell’intero massiccio: Serra di Crispo, Serra delle Ciavole e Serra Dolcedorme.
Lungo l’ascesa lo spettacolo sarà meraviglioso, vi attarderete rapiti dalle voci del silenzio. Sottili, impercettibili voci, in cui sarà facile perdersi senza accorgersene. Il sole brucerà le vostre braccia, lo sentirete caldo sul viso. Germogli si apriranno in voi. Avrete sete. Più volte vi fermerete ma non berrete, distratti dalla visione maestosa di grossi ammassi di roccia, dimenticherete il bisogno di bere e incantati a scrutare le increspature sottili delle rocce frutto del lavorio di milioni di anni delle immani forze geologiche.